Rock/Pop
Biglietti per The Clockworks
Eventi
3 Eventi futuri
Italia
Nessun futuro evento in Italia
Non preoccuparti, ci sono altri eventi disponibili qui sotto
Eventi internazionali
3 eventi- 31/05/24venerdì 14:00Hulst, Paesi BassiEiland BuitenvestVESTROCK 2024 - Dagkaart Vrijdag
- Viby J, DanimarcaEskelundenPartout - NORTHSIDE 2024
Lineup
- NorthSide
- 070 Shake
- Afskum
- Amyl & The Sniffers
- Andreas Odbjerg
- August Høyen
- Barselona
- Benjamin Hav & Familien
- Blanco White
- Jehnny Beth
- Jonah Blacksmith
- Kaytranada
- Malk De Koijn
- Kaizers Orchestra
- Massive Attack
- MO
- Parcels
- Royal Blood
- Saint Clara
- Shame
- slowdive
- The Clockworks
- The Smile
- Troye Sivan
- Ukendt Kunstner
- Veto
- Vince Staples
- St. Vincent
- Pulp
- Loyle Carner
- Benjamin Clementine
- Lucky Lo (SE)
- Selma Judith
- Angelica Garcia
- UNG-SKAB
- Noah Carter
Luogo dell'evento
- 05/10/24sabato 15:30Eindhoven, Paesi BassiEffenaarCome As You Are 2024Disponibilità limitata
Informazioni
Formati a Galway e ora residenti a Londra, i The Clockworks sono James McGregor (voce/chitarra), Sean Connelly (chitarra), Damian Greaney (batteria) e Tom Freeman (basso). La decisione unanime di trovare una svolta nella capitale del Regno Unito si è rivelata una buona decisione.
Trasferitosi nel 2019, il quartetto è stato notato dal leggendario Alan McGee. Descritti da NME come "sh**-hot" ed elogiati da CLASH per la loro "feroce capacità di arrivare, con chitarre dal gusto post-punk da veri professionisti”, i The Clockworks hanno fatto uscire una serie di singoli impeccabili da quando è iniziata la loro collaborazione con McGee, guadagnando terreno a buon ritmo grazie a tracce del calibro di Feels So Real, Enough Is Never Enough, Can I Speak To A Manager? E The Future Is Not What It Was.
Presenteranno dal vivo il loro nuovo album “EXIT STRATEGY”, in uscita a Novembre, incentrato su un protagonista che si trasferisce da Galway a Londra in cerca di significato, certo che, come protagonista del film della propria vita, la soluzione sta nel cambiare ambiente e comportarsi come qualcuno che in realtà non è. L'album promette incontri con boss manipolatori, agenzie pubblicitarie malvagie, un patto rotto per fuggire in Australia, scontri con la legge, partner che tradiscono, giovani drogati, angoscia, paranoia, ansia da social media e un cantante ubriaco vestito da Gesù.
Spiegando la genesi dell’album e l’influenza cinematografica, James McGregor afferma: “Siamo sempre stati sicuri di volere che l’album fosse più grande della somma delle sue parti, quindi abbiamo deciso di creare il mondo di un film, intitolato Exit Strategy. Abbiamo immaginato il disco come una serie di istantanee, che raccontano la storia di un gruppo di personaggi che cercano di orientarsi nella vita”.
Caratterizzati più da una filosofia che da un suono, i Clockworks intrecciano sensibilità pop con stili rumorosi, post-punk e influenzati dal rock. Le canzoni sembrano spavalde e oscure ma spesso hanno una qualità epica e nostalgica.
Trasferitosi nel 2019, il quartetto è stato notato dal leggendario Alan McGee. Descritti da NME come "sh**-hot" ed elogiati da CLASH per la loro "feroce capacità di arrivare, con chitarre dal gusto post-punk da veri professionisti”, i The Clockworks hanno fatto uscire una serie di singoli impeccabili da quando è iniziata la loro collaborazione con McGee, guadagnando terreno a buon ritmo grazie a tracce del calibro di Feels So Real, Enough Is Never Enough, Can I Speak To A Manager? E The Future Is Not What It Was.
Presenteranno dal vivo il loro nuovo album “EXIT STRATEGY”, in uscita a Novembre, incentrato su un protagonista che si trasferisce da Galway a Londra in cerca di significato, certo che, come protagonista del film della propria vita, la soluzione sta nel cambiare ambiente e comportarsi come qualcuno che in realtà non è. L'album promette incontri con boss manipolatori, agenzie pubblicitarie malvagie, un patto rotto per fuggire in Australia, scontri con la legge, partner che tradiscono, giovani drogati, angoscia, paranoia, ansia da social media e un cantante ubriaco vestito da Gesù.
Spiegando la genesi dell’album e l’influenza cinematografica, James McGregor afferma: “Siamo sempre stati sicuri di volere che l’album fosse più grande della somma delle sue parti, quindi abbiamo deciso di creare il mondo di un film, intitolato Exit Strategy. Abbiamo immaginato il disco come una serie di istantanee, che raccontano la storia di un gruppo di personaggi che cercano di orientarsi nella vita”.
Caratterizzati più da una filosofia che da un suono, i Clockworks intrecciano sensibilità pop con stili rumorosi, post-punk e influenzati dal rock. Le canzoni sembrano spavalde e oscure ma spesso hanno una qualità epica e nostalgica.